Come funziona la dieta mima digiuno? Vediamo cos’è, quanti chili permette di perdere e quali sono i pro e i contro.
La dieta mima digiuno, essendo un regime alimentare da rispettare solo pochi giorni all’anno, riscuote sempre grande successo. Ma sapete quali sono i pro e i contro? Entriamo nei dettagli, vediamo come funziona, quanti chili fa perdere e, soprattutto, cosa dicono gli esperti in merito.
Dieta mima digiuno: cos’è e come funziona
Ideata dal professor Valter Longo dopo più di 30 anni di ricerche, la dieta mima digiuno non deve essere considerata tanto un regime per perdere peso quanto per resettare l’organismo. Come suggerisce il nome, si tratta di un protocollo nutrizionale che va a mimare il digiuno, tagliando di punto in bianco le calorie e concedendo solo alimenti vegetali. Lo scopo è innescare dei processi volti a migliorare la longevità e abbattere il rischio di sviluppare malattie importanti.
Solitamente, la dieta si segue cinque giorni al mese per tre mesi consecutivi. Il professor Longo ha brevettato dei kit con diversi gusti tra cui si può scegliere. Ci sono barrette, tisane, zuppe, minestroni e integratori vari. Considerate che le calorie giornaliere vanno da un massimo di 1100 a un minimo di 700, quindi sono piuttosto basse.

Pro e contro del regime alimentare di Valter Longo
La dieta studiata dal professor Longo mima il digiuno ed è soprattutto liquida. Secondo i sostenitori, questo regime permette di innescare percorsi di protezione e ringiovanimento cellulare, di ridurre la massa grassa e di migliorare i livelli di colesterolo, trigliceridi, glucosio, IGF1 (marcatore legato all’invecchiamento e all’aumento del rischio di cancro) e pressione sanguigna.
E’ bene sottolineare che, ad oggi, non ci sono abbastanza studi scientifici per affermare con certezza che la mimo digiuno apporti davvero questi benefici all’uomo. Gli esperimenti del professor Longo, infatti, si sono svolti soprattutto sulle cavie di laboratorio.